Questa settimana a Trento si e’ consumata una due giorni intensa ed interessantissima:
martedì 8 c’è stata l’ufficializzazione dell’acquisizione dell’archivio storico Caproni da parte della provincia autonoma di Trento. Si parla di 600 metri lineari di documenti, e le (poche) anticipazioni presentate mi hanno fatto saltare sulla sedia; Neva Capra, l’organizzatrice del convegno, ha auspicato la creazione di una piattaforma online per la condivisione e identificazione del materiale. Speriamo vivamente si concretizzi questo ambizioso progetto.
La giornata di mercoledì 9 si è invece concetrata sulla situazione e gli sviluppi auspicabili nella gestione del patrimonio storico-aeronautico, con interventi da parte dei curatori dello FAA museum, Le Bourget, Smithsonian….. e del sottoscritto. Dovendomi misurare con tali mostri sacri, facile immaginare le dimensioni galattiche raggiunte dalla mia ansia da prestazione. Per fortuna l’intervento è stato apprezzato, persino dai serissimi archivisti, che hanno ridacchiato alle mie battute.
Un’esperienza esaltante, che mi ha permesso di misurarmi con le migliori realtà del mondo del restauro aeronautico.
Paolo